La pesca invernale con la canna fissa...

L'inverno si avvicina , le giornate iniziano ad accorciarsi , le temperature diminuiscono , il mare non è sempre quello ideale per lo spinning ... che si fa?
La risposta può sembrare un pò strana , visto che abituati a molteplici cappotti , abituati a fare stretching girando la manovella del nostro mulinello ...
Ora , facciamo riposare un pò la nostra attrezzatura da spinning , e rispolveriamo quella che almeno per me , è stato il trampolino di lancio per la pesca in mare , la canna fissa.
I luoghi ideali dove svolgere l'azione di pesca a canna fissa , puntanto a cefali e grosse salpe , sono piccoli porticcioli e scogliere basse.
L'azione di pesca , è semplice e complessa allo stesso tempo.
Sia il cefalo che la salpa sono grandi combattenti , e la parte secondo me dove bisogna avere più abilità è la ferrata di questi pesci.
La canna che andremo ad utilizzare , varierà la lunghezza dai 4 agli 8 metri , la lenza madre ideale è uno 0.18 , mentre come finale , a seconda del colore dell'acqua , possiamo montare dallo 0.08 allo 0.14 .
Un galleggiante di 1g o 1.5 g , è l'ideale , ma in presenza di corrente possiamo usarne anche uno di 2 g .
Grazie a una microgirella colleghiamo il nostro finale , che preferibilmente dovrà avre due braccioli , lunghi dai 60 agli 80 cm .
Leghiamo quindi al finale , un amo del 16 o del 18 .
Le condizioni ideali per la pesca a canna fissa , sono dopo le mareggiate , oppure quando l'acqua è molto torbida e sporca.
La mangiata del cefalo , è diversa da quella della salpa , in gergo si dice che quest'ultima spiomba , mentre il cefalo ha una mangiata piùù delicata perchè succhia l'esca , mandanto diverse volte giù il galleggiante.
La salpa viene chiamata anche piranha del mare , infatti ha i denti come il serra , ed è una grandissima combattente.
Anche il cefalo offre un combattimento mozzafiato.
Qiesta è una delle mie pesche preferite!
Come esca andremo ad usare una pastura che (almeno io) , preparo la sera prima con:
-100 gr FARINA
-1000 gr Pane grattuggiato
-Acqua
-Aglio
-Pecorino e parmigiano
-Olio di peperoncino
Quando avremmo ottenuto un impasto consistente , la nostra pastura andrà in frigo , e il mattino seguente è pronta per essere utilizzata.
Fondamentale l'ausilio di un guadino per portare a termine i combattimenti e di una nassa.
Gli orari migliori son al mattino presto , infatti sto a pesca di solito dalle 7.30 alle 13.00.
Un'altra cosa fondamentale è la pasturazione , che deve essere costante , affinchè i branchi di cefali siano sempre in attività.
Pasturare prima di inziare a pescare con 5 o 6 palle di pastura , garantisce l'attività dei pesci sin dal primo lancio.
Ciaoo!

io d'estate nei laghetti pratico questa bella tecnica.........anche con bei risultati...!!!!